Intervista ad Elio Ranco, presidente del Consultorio La Famiglia di Jesi, associazione attiva da 40 anni con un equipe di volontari specializzati a disposizione di persone, coppie e famiglie che vivono momenti di fatica nelle relazioni (l’intervista è stata rilasciata lo scorso 27 aprile, n.d.r.)
• Come è cambiato – se è cambiato – in questo momento di emergenza il vostro servizio di volontario psicologico come Consultorio La Famiglia?
Questa emergenza, a noi come a tutti, è piovuta in testa come un fulmine a ciel sereno e ci ha trovato del tutto impreparati. La prima cosa che siamo stati costretti a fare è stata chiudere la nostra sede. Dopo un momento di comprensibile sbigottimento e smarrimento, ci siamo subito attivati per rimanere in contatto tra noi attraverso le videoconferenze e ci siamo domandati cosa avremmo potuto fare noi nella nostra specificità professionale. Ci siamo resi conto di aver bisogno di informazioni e suggerimenti su come comportarci e, quindi, abbiamo attivato i nostri contatti nazionali per acquisire informazione e formazione su come affrontare questa delicata situazione.