Il Comune di Jesi sta per approvare in Consiglio Comunale il “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani”. La data di scadenza per le eventuali osservazioni allo schema del Regolamento da parte di singoli cittadino o associazioni è scaduto il 14 giugno scorso.
Il Coordinamento plaude a questa iniziativa, anche perché venne suo tempo coinvolto nella elaborazione dello stesso. All’epoca – era il 2017 – noi offrimmo alla attenzione uno schema elaborato dalla Associazione LABSUS. Laboratorio di sussidiarietà, nata a Roma e composta da docenti universitari, antropologi, giuristi, esperti di settore, interessati a questa modalità di cittadinanza attiva.
Lo schema di LABSUS è stato quasi del tutto adottato, come ci risulta dalla nostra lettura; noi in quanto Coordinamento avremo cura che sia adottato tenendo conto delle osservazioni pervenute dal successivo processo di partecipazione della comunità.
Su questo regolamento si è sviluppato in questi giorni un dibattito circa la necessità di un processo partecipativo allargato. Un dibattito che come Coordinamento leggiamo come un richiamo al coinvolgimento del tessuto sociale e democratico della città: valore che è stato sempre al centro della nostra azione ma che spesso non viene coltivato con la necessaria continuità dai soggetti coinvolti.
Come Coordinamento a questa partecipazione teniamo in modo particolare, sottolineando tra l’altro che la istituzione comunale deve saper tener conto dei tempi più consoni affinché i cittadini possano vere le opportunità per informarsi, capire, approfondire, partecipare.
Il Regolamento è un punto di partenza e non un punto di arrivo per un corretto processo di cittadinanza attiva, che si può svolgere soltanto in una realtà dove la partecipazione democratica, aperta, condivisa, collaborativa, sia messa in atto nel modo più consono.
Questo è quanto il regolamento – ispirato da LABSUS – contiene nelle sue linee fondamentali, ribadendo costantemente come la partecipazione e la condivisione ne siano l’asse portante.
L’abbiamo detto e sottolineato anche noi del Coordinamento in fase di coinvolgimento all’amministrazione comunale.
Ora sottolineiamo che il frutto di questo impegno – che data 2017… – sereno aspetta il concreto svilupparsi di un percorso partecipativo allargato, sereno nei toni, collaborativo, condivisivo e misurato secondo tempi praticabili in una sana logica partecipativa.