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Un virus…volontario

E’ già stato confermato e ribadito il ruolo centrale del volontariato in questo momento di emergenza sanitaria e socio-assistenziale per il nostro Paese.

Le tante associazioni che da sempre presidiano il nostro territorio, con la loro attività attenta e qualificata di servizio volontario, stanno offrendo il loro prezioso contributo alle istituzioni e ai singoli cittadini in difficoltà.

Il Terzo Settore in questo momento ha visto sospendere tutta una serie di adempimenti legislativi che dovevano riordinare e migliorare la loro struttura funzionale. In questo modo si permette alle diverse associazioni operative di concentrarsi sulle più urgenti ed emergenziali attività di sostegno sociale. A queste associazioni, impegnate in modo eccezionale, un doveroso e sentito grazie.

Sappiamo di associazioni (operanti in ambiti differenti dal socio-sanitario) che hanno da parte loro intrapreso iniziative lodevoli di grande attenzione e sensibilità: anche a loro il Coordinamento esprime un forte ringraziamento.

Tutto questo ci pare esprima in modo concreto quei “valori aggiunti” che il volontariato mette da sempre in campo nella nostra come in altre comunità.

In un momento difficile e doloroso per molte persone, affermiamo con decisione che a questi “valori aggiunti” ogni volontario singolo possa far riferimento: dandone testimonianza anche individualmente, anche in situazioni minime, anche al di fuori della normale attività associativa. 

Volontari lo si è sempre, perché quei “valori aggiunti” non sono un abito per la festa ma una specie di seconda pelle che contraddistingue una identità solidale, comunitaria, di attenzione e cura verso l’altro. Le persone che insieme affrontano questa emergenza, tutti i volontari di tutte le associazioni sono di fronte alla enorme sfida che da oggi stesso dovremo affrontare:  la sfida del cambiamento dentro cui, però, sia possibile mantenere in salute quei “valori aggiunti” di cui siamo portatori sani – per usare una terminologia purtroppo di stretta attualità.

A tutti loro, a tutti noi un augurio di arrivederci presto.

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Il tempo della comunità

Giovedì 24 gennaio 2018 presso la sede dell’ ASP Ambito 9, il presidente Sergio Mosconi ed il direttore Franco Pesaresi hanno consegnato al Coordinamento le linee guida per la redazione del Profilo di Comunità dell’Ambito Territoriale Sociale IX di Jesi.


“Il Profilo di Comunità – si legge nel documento – costituisce una lettura ragionata dei bisogni di benessere della popolazione e, come tale, è uno strumento di supporto nella individuazione delle criticità e delle priorità da considerare all’interno della programmazione e delle politiche territoriali sociali e socio-sanitarie”.
In altre parole si tratta di una analisi di dati dentro un’analisi della qualità dei servizi che una comunità fa per conoscersi meglio e meglio trovare le risposte giuste ai bisogni che emergono. 
Di particolare significato è il coinvolgimento del mondo del volontariato, attraverso il Coordinamento stesso, perchè attesta la rilevanza che questo settore riveste nella vita sociale.


Il Profilo, per come dovrà essere realizzato, sarà costruito con il contributo delle asociazioni a cui viene riconosciuto un oggettivo e concreto “farsi carico attivo” dei temi principali in cui si articolano molti servizi nel sociale.
In questo senso, nei prossimi mesi – il Profilo dovrebbe essere concluso entro l’estate – il mondo dell’associazionismo e del volontariato sarà chiamato ad un impegnativo lavoro di approfondimento e comunicazione del lavoro che ha svolto e che svolge.
Una sfida di rilievo che conferma la qualità della attenzione dell”Asp n.9 nei confronti del ruolo del volontariato nelle dinamiche sociali.

I palloncini e i bambini

 

Leggiamo che il 6 gennaio 2019 non ci sarà il lancio dei palloncini della manifestazione “2000 idee per la pace”, in quanto problemi di natura economica costringono la Consulta della Pace istituita dal Comune di Jesi a rinviare l’evento.

La notizia ci sembra significativa e rilevante soprattutto se la leggiamo dal punto di vista dei bambini. I quali ad essa avevano rivolto la propria attività scrivendo messaggi, e in questo momento ne aspettano la naturale conclusione festosa.

Proprio pensando a quanto l’evento contiene di simbolico ed educativo rispetto ai valori della pacesottolineiamo altresì che l’evento possiede in sé elementi di grande senso culturale e comunitario.

Per questo rinviare il “lancio” – e senza darne una data certa – in queste giornate di festa rischia di  svilire il lavoro che la Consulta della Pace (gestita con lodevole impegno dal coordinatore Paolo Gubbi) porta avanti con successo in diversi ambiti.

Guardando ai bambini, guardando alle istituzioni, guardando alla realtà partecipativa della città di Jesi, l’evento del 6 gennaio ci appare in tutta la sua valenza di formazione di senso civile, in una sana ed auspicabile cultura della pace.

Per quanto sopra, auspichiamo che soluzioni diverse possano permetterne lo svolgimento secondo programma.

Il Coordinamento è comunque disponibile ad ogni forma di collaborazione.

 

 

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La vitalità del degrado

Questa fotografia risale a pochi giorni fa. Riguarda una parte del vecchio ospedale di viale della Vittoria che adesso è praticabile attraverso un bypass dal parcheggio a corso Matteotti.

Il parcheggio risulta essere utile e frequentato da chi vuole accedere al centro storico di Jesi. Il problema è che nel bypass pedonale che sfiora i locali del vecchio laboratorio analisi, già è iniziato il degrado, a cura del vandalismo quotidiano che non invecchia mai. Il degrado, infatti, trae giovinezza e vitalità dal ritardo con cui si maturano le scelte.

Il vecchio ospedale di viale della Vittoria e la struttura del 1700 di corso Matteotti: quando sapremo di che fine…cominceranno?

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VOLONTARIATO INNOVATIVO…un anticipo di PRIMAVERA!


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Da oggi, 1 marzo, Volontariato Innovativo (ri)parte con nuovi approfondimenti, opinioni e storie dal mondo del volontariato di Jesi e del suo territorio.

In questa piazza digitale – aperta a tutte le associazioni, singoli e istituzioni – ci occuperemo di AMBIENTE, CULTURA, DISAGIO SOCIALE, SANITA‘; ospiteremo INTERVISTE, faremo il PUNTO su temi di attualità sociale, ci terremo aggiornati sulle NORMATIVE, segnaleremo EVENTI e appuntamenti di VITA ASSOCIATIVA

Infine, lanceremo SASSI NELLO STAGNO, cercando di stimolare interventi e allargare l’onda del dibattito in ogni direzione, per farlo crescere sano, robusto e…innovativo.

Volontariato Innovativo è un giardino (virtuale) di concreta cittadinanza attiva: venite a visitarlo spesso e dite la vostra!