Il 24 agosto la terra ha tremato per pochi, interminabili istanti, cambiando il presente e il futuro di tante persone.
Gli abitanti di Accumoli, Amatrice, Arquata del Tronto e tante altre località dell’Appennino centrale sono diventati protagonisti di una gara di solidarietà che sta coinvolgendo tutta l’Italia: raccolte spontanee di sangue, indumenti e generi alimentari sono state organizzate anche nella Vallesina, quasi in ogni comune.
Conclusi gli interventi di primo soccorso, su iniziativa dell’Amministrazione comunale di Jesi, il 26 agosto scorso si è costituito un organismo di coordinamento a supporto della Protezione Civile, per continuare a sostenere nel medio e lungo periodo le popolazioni colpite dal sisma.
Per razionalizzare e incrementare l’efficacia degli interventi di aiuto nel territorio jesino, Caritas di Jesi e Croce Rossa Italiana diventano gli unici legittimati dalla Protezione Civile regionale e nazionale a ricevere il materiale. Questo organismo, di cui fanno parte la Croce Rossa Italiana, la Caritas, il Coordinamento delle Associazioni di Volontariato e la società Jesi Servizi come braccio operativo del comune, avrà il compito di individuare le reali necessità delle comunità locali, contattando le amministrazioni dei comuni marchigiani colpiti dal sisma e concertando con esse gli interventi sui quali indirizzare le risorse raccolte attraverso sottoscrizioni pubbliche.
Per tutte le informazioni è possibile consultare la pagina facebook appositamente creata da un’associazione di volontari che partecipa al gruppo di coordinamento: Aiutiamoli…go.
Perché la ricostruzione e la speranza, quando i riflettori inevitabilmente si spegneranno, continuino a rimanere accese.